Attività e progetti dell'associazione

 

Attualmente l’Associazione assiste oltre 70 persone, offrendo un servizio continuativo di ascolto, erogazione di aiuto alimentare, sostegno economico al pagamento di utenze, ospitalità in alloggi di transizione.

Le risorse economiche sono rappresentate dal contributo di Soci (ad oggi 101) ed Amici, e da quote derivanti dal Cinque per mille e da Fondazioni su specifici progetti a sostegno di difficoltà abitative.

L’aiuto alimentare offerto dall’Associazione – mediante distribuzione diretta mensile presso la propria sede - deriva in parte da forniture del Banco Alimentare (prodotti FEAD e donazioni) e, ad integrazione di queste, dagli acquisti di prodotti alimentari e per l'igiene personale e della casa, effettuati direttamente dall’Associazione con proprie risorse.

Per le attività recenti, vedi anche: Verbali delle Assemblee dell’Associazione

Di seguito riportiamo alcune informazioni su attività, collaborazioni e progetti realizzati in passato o tutt'ora in corso.

 

Banco Alimentare

Progetto BANCO ALIMENTARE

Progetto continuativo che cerca di rispondere alle richieste di beni alimentari fatte da numerosi indigenti.

L'"Associazione di volontariato Don Paolo Serra Zanetti – ODV", in quanto organizzazione non profit, partecipa al Programma di Aiuti Europei agli Indigenti (PO I FEAD) in qualità di Organizzazione partner Territoriale (OpT) - subordinata all'Organizzazione partner Capofila (OpC) "Fondazione Banco Alimentare Emilia Romagna Onlus" -, provvedendo alla distribuzione di aiuti alimentari cofinanziati dal Fondo di Aiuti Europei agli Indigenti (FEAD) e all’erogazione di misure di accompagnamento per orientare e sostenere le persone in condizione di bisogno.

Le erogazioni ricevute sono integrate da ulteriori acquisti effettuati direttamente dall'Associazione.


COVID-19

Supporto alla Didattica A Distanza (DAD) in tempo COVID

Appello agli amici per la consegna di PC dismessi e acquisto di alcuni tablet. Il materiale raccolto è stato dato a studenti, in particolare presenti in famiglie da noi assistite. L'operazione si è valsa anche del supporto dell'iniziativa "Ingegneri per le scuole" promossa dall'Ordine Ingegneri di Bologna cui abbiamo concorso e che ha provveduto al ricondizionamento di PC dismessi. 


COVID-19

Seconda vita, in Gambia, dei banchi scolastici di Marzabotto

Tra le pregevoli idee di reimpiego di banchi scolastici non più idonei alla didattica, causa la pandemia COVID-19, ci è stato richiesto un ruolo di garanzia nella dismissione di tali risorse in Marzabotto (BO).

Abbiamo così contribuito ad un progetto teso a farli avere ad una scuola di Badumeh Koto (Gambia).

L'esito di questa operazione, come riportato dalla stampa, si è affiancato a tante altre analoghe iniziative che, di volta in volta il "volontariato", con buona intelligenza creativa, ha pensato in quei giorni, contribuendo anche a risolvere il problema di queste eccedenze, divenute ormai ingombranti ed ingestibili da parte delle organizzazioni scolastiche.


2013

Fondazione Del Monte

Progetto RIPARTIRE

L'associazione, sollecitata da numerose situazioni di emergenza, si è proposta:

  • di offrire ospitalità a persone prive di dimora in un gruppo-appartamento;
  • di sostenere nei modi che saranno possibili, alcune persone e alcune famiglie che sono in situazioni di difficoltà economica e dunque prossime allo sfratto;
  • di potenziare il centro di ascolto settimanale con l'intento di farne un'occasione di confronto e di incoraggiamento per le persone che vi accedono e di sostenerle nei loro progetti di "RIPARTIRE";
  • di avviare alcune borse-lavoro per favorire nuovi inizi lavorativi.

Il progetto è stato realizzato fra il mese di giugno 2013 ed il mese di maggio 2014 con il contributo erogato dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.

L'Associazione don Paolo Serra Zanetti ringrazia la Fondazione per il determinante contributo.


 

Progetto STRADA FACENDO

Il nome del progetto allude soprattutto allo stile e alle modalità di incontrare le persone di don Paolo Serra Zanetti, itinerante “prete di strada”, che in particolare nelle vie di Bologna ha incontrato e accolto una umanità variegata e sofferente.

E’ un progetto che si prefigge, dunque, un tentativo di vicinanza ad alcune persone, in gran parte conosciute da don Paolo, e di sostegno rispetto alle loro difficoltà (dipendenze da alcool e sostanze, malattia, disturbi psichici, scarsa disponibilità economica).

I volontari impegnati nel progetto non fanno riferimento a una specifica struttura abitativa, ma tentano di accompagnare le persone nei loro “habitat” vitali (strada, ospedale, dormitori, comunità d’accoglienza).


 Fondazione CARISBO

Progetto RIPARTIRE

Il nome del progetto allude tanto a una "ripartizione" delle difficoltà inerenti una condizione di vita quanto all’esigenza di un “nuovo inizio” rispetto a esperienze dolorose di vita.
L’intento del progetto è dunque quello di favorire un reinserimento sociale di persone con difficili vissuti e desiderose, appunto, di “RIPARTIRE”.
Le fasi del progetto prevedono:

  • la possibilità di un’accoglienza temporanea in un gruppo appartamento (adesso ubicato a Villa Fontana di Medicina);
  • l’aiuto nella ricerca di un lavoro;
  • il favorire un inserimento positivo nel tessuto relazionale e sociale del territorio.

Due persone sono state coinvolte nel progetto.


 

Progetto STUDIO

Questo progetto si è prefisso di tenere presente un altro aspetto della ricca personalità di don Paolo, quello del professore universitario, attento e disponibile, anche in quel ruolo, all’ascolto pieno dell’altro e alla sua valorizzazione.

Pertanto l’associazione, in collaborazione con il Centro Universitario Cattolico, ha sostenuto una borsa di studio data ad uno studente universitario con difficoltà economiche, al fine di aiutarlo nel suo faticoso cammino culturale.


2009 - 2010

 

Fondazione Del Monte

 

Progetto ÀNCORA

Dal settembre 2009 l'associazione, con la cooperazione dell’Opera Padre Marella, gestisce un appartamento a Casteldebole, assegnato all’Associazione per un periodo di dieci anni dall’Istituzione per l’inclusione sociale del Comune. Per sopperire alle spese di arredamento e di pagamento delle utenze, è stato richiesto ed ottenuto un contributo dalla Fondazione del Monte

Le fasi del progetto, che attualmente vede coinvolte due persone, prevedono:
- l’accoglienza temporanea in un gruppo appartamento;
- l’aiuto nella ricerca di un lavoro;
- l’inserimento nel tessuto relazionale e sociale del territorio.

Il progetto ANCORA, inoltre,  dal settembre 2010 risulta arricchito di un secondo appartamento , dato dall'Istituzione per l'inclusione sociale del Comune in gestione all'Associazione, sito in via Polese: attualmente è occupato da una persona bisognosa di inserimento e a cui è stata data una borsa-lavoro dai servizi sociali.